Maurizio Zugna: Atleta del mese MULTISPORT3ining n° 41 – maggio 2021

Luca Pacciolla, Medico Chirurgo Dietetica e Nutrizione Clinica

Professionista convenzionato
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Paolo Caselli, Psicologo e Mental Coach

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Zoot

Azienda partner
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Nome: Maurizio 

Cognome: Zugna

Soprannome: detto il COS

Età: 55 anni

Società Sportiva: AsD Rari Nantes Trieste

Segni particolari: ex canottiere nel cuore e nello spirito

MOTIVAZIONE: Maurizio: un grandissimo!

Entusiasta, ottimista, appassionato, cordiale, stramotivato, innamorato della sua famiglia! Un gran lavoratore, un’occupazione di successo, Runner, Triathleta, e ….utlimo ma non ultimo ……ex canottiere.

Si converte al Triathlon dopo un “rapporto” un pò conflittuale con la “Regina” della corsa [ anche se questo non gli ha impedito di prendersi belle soddisfazioni]. Come Triathleta non poteva non esserci nel suo “carnet” almeno una mezza distanza! Grande Maurizio mi sentirò sempre orgoglioso di Te, del Tuo modo di essere e di interpretare la vita e lo Sport.


Da quanti anni fai Triathlon? 

Ho ricominciato a correre nel 2011, nel 2019 sono entrato nel mondo del Triathlon.


La Tua soddisfazione più grande che hai ottenuto in questi anni?

Le soddisfazioni agonistiche dopo una certa età e dopo un passato di atleta necessariamente lasciano il passo al piacere di allenarsi e competere (spesso contro se stessi), stare bene fisicamente, non dover andare dal fisioterapista ogni settimana ed avere un “equilibrio” tra impegno sportivo, vita famigliare, obblighi professionali il tutto vissuto con grande serenità da noi stessi e da chi ci sta intorno.


Descrivi quello che di positivo ti sta dando fare Triathlon nel modo in cui lo stai facendo.

In tutta sincerità ho praticato con impegno il canottaggio prima, lo sci (discesa e fondo) poi e da ultima la corsa su strada ma l’approccio mentale e fisico di una multidisciplina come il Triathlon, è totalmente diverso; prima di tutto si evita di sovraccaricare una zona in particolare (il famoso cross-training) ma mentalmente si comprende che essere “forte” in una delle discipline serve poco ed addirittura è essenziale allenarsi sulle zone cambio, pazzesco!

E’ in effetti una metafora della vita; non serve a niente essere “bravi” in una cosa (lavoro, per esempio) ma poi non saper gestire le proprie risorse finanziarie oppure essere socialmente un estraneo al mondo; la vita è un susseguirsi continuo di nuoto-bici-corsa con pochi “T” in mezzo e arrivare al “traguardo” richiede bravura ed equilibrio in tutte le fasi.

Ci tengo particolarmente a spendere due parole per i miei 3 figli, del loro impegno nella canoa e nella scuola, dell “imprinting” che ognuno di noi può e deve dare ai figli e dimostrare che impegno, costanza, dedizione e fatica sono sempre valori positivi, a qualsiasi età.

Ognuno di loro tre è riuscito a sviluppare un equilibrio tra gli allenamenti mattino-sera, gli impegni scolastici e le passioni (mio figlio “piccolo” studia anche al conservatorio ed il prossimo anno inizia il liceo musicale) e, come me spero, hanno soddisfazioni nello sport e vivono serenamente le loro pienissime giornate.

Mi considero veramente un privilegiato/strafortunato: quest’anno sono riuscito a combinare lavoro-famiglia-sport nonostante tutto, i ragazzi si allenano 8-10 volte la settimana, io pure, bene o male la moglie è serena e per fortuna anche “tutto il resto” finora è andato avanti.

Provando un po’ a “filosofeggiare” sul triathlon ritengo ci possa  essere  una vera e propria similitudine con la mia vita, dove  il combinato delle tre discipline nuoto/bici/corsa può essere visto come  una parafrasi di salute-sport/famiglia/lavoro: si possono integrare e completare vedendoli come  un “unicum” al quale tendere senza necessariamente forzare in un ambito trascurando gli altri.

Non posso chiudere senza ricordare il mio gruppo dei “RunnersDisagiatiTrieste” autodefiniti cosi per via degli allenamenti di corsa davanti al mare alle 5.00 del mattino con i quali abbiamo “macinato chilometri” e “superato gli ostacoli” fino a diventare una piccola famiglia sudata e sempre col fiato corto.


Cosa hai trovato nell’approccio  MULTISPORT3ining?

L’approccio professionale di CoachAndrea la sua grandissima esperienza e la condivisione di moltissimi aspetti dell’allenamento e delle competizioni, ti porta a vivere le gare con entusiasmo, con il giusto  mix tra emotività e criterio, senza dare troppa importanza  a classifiche o graduatorie.

Da quando poi sono approdato  nel  gruppo OBIETTIVO TRIATHLON – MULTISPORT3ining, ho conosciuto una realtà inclusiva e gestita alla grande: non c’è il forte ed il debole, in realtà spesso si incrociano atleti che mai in gara avranno modo di incontrarsi (sia per livello di preparazione sia per location) ma si è tutti parte di una grande famiglia.

Oggigiorno se non tutto, molto  è estemporaneo, superficiale e banale…Andrea con la sua organizzazione MULTISPORT3ining va al “core,” punta al bersaglio senza fermarsi a parlare del nulla e riesce ad avere un servizio “tailor-made” per ognuno.

Tutti gli i atleti che ricevono le sue tabelle personalizzate [ ma anche tutti gli iscritti al suo gruppo, che possono tra loro interagire e confrontarsi ] sono importanti ed essenziali.

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