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Il carico di carboidrati prima di un IRONMAN o di una maratona, è una pratica ancora molto in uso, e a volte la sua interpretazione viene amplificata da dosi eccessive di questo tipo di nutriente, con il risultato che l’effetto è decisamente meno positivo di quello atteso.
Sembra che solo a pronunciare la parola “Carbo load” uno si senta più forte, più sicuro e più pronto ad una performance di eccellenza legata appunto a questa abitudine.
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Il fatto è che capita a molti di avvicinarsi alla gara tipo un IRONMAN o una maratona e di incominciare ad accumulare dubbi che si insinuano nella mente, contribuendo ad amplificare la pressione pre-gra, trasformando l’emozione [ sacrosanta e positiva] in uno stato di vera e propria confusione mentale.
Questa situazione rischia di portare a scelte allenanti e nutrizionali improvvisate, spesso sconsiderate, che possono produrre effetti non propriamente positivi se non addirittura opposti a quelli che si vorrebbero ottenere ad esempio, con il carico di carboidrati, generando confusione e demotivazione nel caso appunto di una prestazione non soddisfacente.
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Alcuni pensano alla strategia nutrizionale solo all’ultima settimana pensando che “ingolfarsi” con un carico di carboidrati possa migliorare la prestazione! E’ senza dubbio un errore.
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Eccedere infatti con i carboidrati a scapito degli altri due macronutrienti [ lipidi e proteine], fa sentire gonfi, e incrementa, l’aumento d’acqua e peso associati alla fase di scarico.
Quindi, partendo dal presupposto che si sostenga una dieta equilibrata e bilanciata che non mortifichi nessuno dei tre macronutrienti, il suggerimento è quello di modificare solo leggermente l’alimentazione a base di carboidrati.
Rispetto al periodo di carico d’allenamento, basta limitarsi a dare maggior rilievo ai carboidrati già presenti nella propria dieta; è sbagliato assumere solo carboidrati a scapito delle proteine, ma basta ridurre leggermente le porzioni proteiche a vantaggio di un leggero incremento di quelle glucidiche.
Per dare qualche numero in più, possiamo seguire le indicazioni di Nancy Clark – nutrizionista dello sport a Boston – che suggerisce ( come fanno anche tanti altri autorevoli nutrizionisti) di trarre il 55-65% del proprio apporto calorico dai carboidrati, il 10-15% dalle proteine e il 20-30% dai grassi: «Assicurati che le proteine ingerite siano povere di grassi, come pollo, pesce, carne magra, fagioli e legumi».
Buon sereno avvicinamento al Vostro IROMAN e alla Vostra maratona ( con il giusto carico di carboidrati).