Biografia Andrea Re

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È il 1963, e mentre Love me do dei Beatles suona dai JukeBox di tutto il mondo, io nasco al San Matteo di Pavia. Ho i piedi ricurvi verso l’interno e fino a 18 mesi mi tocca utilizzare degli apparecchi per raddrizzarli che mi impediscono di camminare e per i miei spostamenti domestici utilizzo il vasetto come mezzo di locomozione!

Prima di imparare a parlare, la vita mi insegna che dovrò lottare per ottenere ciò che voglio.

andrea re bambino 1963

Purtroppo non ho un’infanzia tranquilla.
A 9 anni un focolaio di punta mi provoca crisi convulsive: è l’inizio di una lunga convivenza con un problema di salute che condiziona parecchio gli anni successivi, incluso il rendimento scolastico che subisce un’inevitabile flessione. Io però non mi do per vinto, continuo ad impegnarmi nello studio e cerco di godere dei momenti di svago che mi vengono concessi.

Mamma dice che sono testone, io voglio solo fare quel che fanno gli altri bambini, è il mio obiettivo.

Il mio primo amore

Cresco, e nella mia famiglia entra prepotentemente il canottaggio grazie ai miei fratelli, ma l’attività sportiva agonistica mi è preclusa per via del problema legato alle terapie. In questa fase della mia vita l’insoddisfazione e lo sconforto raggiungono livelli davvero elevati.
Da un lato il destino mi mostra una meta affascinante, il canottaggio, che sento mio a pelle: è il mio primo vero amore.
Ma dall’altro me lo nega per via di un problema per il quale non vedo la soluzione.

Non potendo allenarmi, nell’estate della terza media rimedio un lavoretto come garzone dal fioraio. Faccio chilometri a piedi e in bici, avanti e indietro per Pavia, perché amo lo sport e il movimento. E anche se la malattia non mi consente di fare attività agonistica, so che la mia vita non può finire sul divano, per cui trovo una scusa per tenermi attivo.

Questi chilometri con i fiori in mano portano un risultato inatteso.

andrea re biografia

E allora ditelo!

È il 21 dicembre 1978 e ho 15 anni, è il giorno prima della mia prima gara di corsa campestre Provinciale. L’allenamento lavorativo mi consente questo piccolo privilegio vista la mia condizione e non vedo l’ora che venga domani.
Il destino invece decide che non è il momento: vengo investito da un’auto e mi fratturo tibia e perone, scomposti, e passo il Natale in trazione all’ospedale.

Indovina chi non si arrende al destino e ricomincia a consegnare piante e fiori macinando chilometri dopo la riabilitazione?
Arriverà il mio momento mi dico, mentre sudo sotto sole e pioggia, e sui libri.

Oggi la chiamano resilienza, ai tempi era voglia di spaccare il mondo senza scuse.

Il cielo in una stanza

Un mercoledì di Luglio del 1980 accade l’insperato, tocco il cielo con un dito: la dottoressa mi concede l’idoneità sportiva agonistica. Il Destino ha preso una strada favorevole: finalmente sono libero dai vincoli che tanto mi hanno condizionato.

Sono libero si, ma adesso, cosa faccio? Per i medici sono idoneo, ma per l’immaginario comune sono “in ritardo” rispetto agli agonisti “sani”.
Tanti mi sconsigliano l’agonismo, ma non il mio allenatore Angelo Porcaro – avrà sempre la mia gratitudine e non smetterò mai di ringraziare – che in me vede “qualcosa”, e da lì comincia tutto.

È il 1980, ho quasi 17 anni, e decido che non si molla di un centimetro.

1985 Internazionale di Lucerna Andrea Re 5 vittorie in carriera

In cuor mio ho sempre creduto, nonostante la malattia, che quel momento sarebbe arrivato.
Allora da bravo testone ho preparato scrupolosamente un piano di allenamento e studio per quando sarebbe tornato utile.
Il piano: recuperare anni di ritardo negli automatismi dei movimenti specifici del canottaggio con specifiche sessioni, potenziare la muscolatura, aumentare la resistenza, riempire ogni momento libero della settimana. Al contempo seguo sempre le lezioni a scuola e faccio diligentemente i compiti, perché so che quelle nozioni mi torneranno utili nel proseguo della carriera.

Il nucleo del Metodo MULTISPORT3ining nasce in quegli anni di allenamenti caratterizzati da voglia di fare, caparbietà, passione tensione all’obiettivo ed entusiasmo.
Le mie prime tabelle prendono forma in quell’estate fatta di roventi pomeriggi di allenamento.

Le vittorie arrivano con metodo

LUCERNA canottaggio andrea re
TAMEPERE ORO PREMIAZIONE CAMPIONATO DEL MONDO ANDREA RE

5 anni dopo nel 1985 in Belgio divento per la prima volta Campione del Mondo di canottaggio.
Da lì in poi è un crescendo in cui porto a casa un totale di 8 Ori Mondiali, partecipazione alle Olimpiadi di Atlanta e un Record Mondiale ancora imbattuto nell’Otto pesi leggeri.

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Nel frattempo raggiungo il Diploma dell’ISEF col massimo dei voti all’Università del Sacro Cuore, e conseguo anche la Laurea in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia.
Per la prima volta in vita mia, vivo anni di piena soddisfazione personale, in cui i miei sforzi sono orientati a obiettivi che desidero, e così fioccano i risultati.

Un nemico imbattibile e il suo dono

Dopo una partecipazione Olimpica ad Atlanta 1996, mentre ero nella lista dei probabili olimpici per Sidney 2000, il destino ha scelto per me: non sto a raccontarvela tutta ma tre sale operatorie tra agosto 1998 e settembre 1999, hanno messo fine alla mia carriera di atleta di alto livello.

lucerna 1995 andrea re canottaggio

Smetto quindi con il canottaggio e prendo un periodo sabbatico, ma durante lo stop emerge in me il bisogno di una nuova sfida. Voglio testare ancora una volta i miei limiti e superarli, per cui scelgo una strada completamente diversa e decido dedicarmi al Triathlon.
Il triathlon è molto diverso dal canottaggio! Per anni ho allenato al massimo le qualità di uno Sport che non è neanche una delle 3 discipline del Triathlon; sono un discreto ciclista, ho una corsa normalissima e quello che è certo è che non sono un nuotatore. Ma è proprio il senso della sfida che mi ha accompagnato in tante precedenti occasioni ad entusiasmarmi.
Ricomincio quindi ad applicare il mio metodo ad un’altra disciplina: devo rivedere parte delle tabelle per adattarle al nuovo sport. Devo cercare di equilibrarmi in 3 diverse discipline ed acquisire nuovi automatismi e il giusto mindset. Il “metodo” viene messo nuovamente sotto torchio, e anche stavolta arrivano i risultati sperati.
Siamo alla fine del 2002. E la mia prima gara di Triathlon sarà nel 2003.

andrea re ironman francoforte 2007

Una nuova stagione di soddisfazioni

Nel 2003 dicevo, faccio la mia prima gara di Triathlon Sprint a Monticelli D’Ongina, a settembre 2004 il mio primo Triathlon Olimpico al Golfo di Baratti.
Nel 2005 a Klagenfurt in Austria concludo il mio primo IRONMAN in 10 ore e 34 minuti.
Fatica, crisi da superare, momenti di grande sconforto alternati a fasi di esaltazione che coincidono con i passaggi tra le ali di folla, tantissimi tifosi che mi incitano.

andrea re ironman triathlon

Emozioni, tante emozioni bellissime, per le quali ogni mattina ringrazio il cielo di aver sempre scelto di andare avanti nonostante tutto, nonostante tutti.
Nel 2007 all’IRONMAN di Francoforte faccio registrare un tempo sotto le 10 ore, per la precisione 9h 54’ 50”: per me una grandissima soddisfazione.
Nel 2018 a Belek in Turchia chiudo il mezzo IRONMAN con un crono davvero super: 4h 39’09”.

Nel 2014 e nel 2015 prendo la Slot e mi qualifico ai Mondiali di IM 70.3!

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Oggi

Ancora oggi lo sport rappresenta una parte importante e predominante della mia vita! Sono Docente Educazione Fisica nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ed in Università a Scienze Motorie.
Il triathlon ha un “posto” importante e privilegiato: mi alleno responsabilmente, e grazie alle esperienze maturate fra allenamento e studio sono il coach di tanti triathleti.

Nel 2011 infatti, ispirato dal desiderio di mettermi in gioco e di condividere le mie competenze, creo il marchio MULTISPORT3ining.

A tutti i miei atleti trasferisco esperienze e conoscenze, basate su una formazione in costante aggiornamento, attenzione ai loro bisogni e al rispetto del loro stile di vita.

Con la consapevolezza che il “mix” tra impegno e dedizione dei miei atleti ed il mio supporto, li condurrà alle soddisfazioni che meritano, a raggiungere i risultati che desiderano, tramite un percorso fatto di metodo, equilibrio, costanza e passione.

Nel 2020 divento Coach Professionista

Dalla nascita di MULTISPORT3ining ad oggi, non mi sono limitato a predisporre tabelle di allenamento, ma ho messo il focus sui percorsi individuali dei miei atleti, accompagnandoli nella direzione delle loro soddisfazioni non solo sportive, ma personali e professionali.

Questa modalità di assistenza che negli anni ho sviluppato consolidato ed affinato, mi ha stimolato a formarmi in modo specifico e nel 2020 ho conseguito la qualifica di Coach Professionista.

Questo tassello in più della mia formazione, mi spinge a ricercare [ per me e per le persone che interagiscono con me] nuovi e stimolanti traguardi, per realizzare obiettivi sempre più sfidanti e gratificanti

SCHEDA RIASSUNTIVA:

Andrea Re

  • Classe 1963
  • Insegnante di Educazione Fisica
  • Docente a contratto c/o Scienze Motorie all’Università di Pavia
  • Allenatore di Triathlon
  • Coach/Motivatore
  • Fondatore del marchio MULTISPORT3ining
  • Amministratore del Gruppo OBIETTIVO TRIATHLON
  • 8 volte Campione del Mondo di Canottaggio
  • Partecipazione Olimpica Atlanta 1996
  • 6 volte IRONMAN Finisher
  • 2 partecipazioni 2014 – 2015 Campionati del Mondo IM 70.3
  • Best time IRONMAN 9h 54’50” 2007
  • Best time IRONMAN 70.3 4h 39′ 09″ 2018