Alessandro Giovinetti: Atleta del mese MULTISPORT3ining n° 39 – Marzo 2021

Paolo Caselli, Psicologo e Mental Coach

Professionista convenzionato
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Sabrina Coppola, Fisioterapista e Osteopata

Professionista convenzionato
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Zoot

Azienda partner
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Nome: Alessandro

Cognome: Giovinetti

Età: 31 

Soprannome: Giovi 

Società: Fidal garlaschese/ Trail UISP run4people 

Segni particolari : orecchie a sventola… No dai scherzi a parte ultratrailer più è dura più mi piace 


MOTIVAZIONE: Alessandro……il Giovi…..forte, resistente, caparbio e dal cuore d’oro…..conosce il significato della parola gratitudine e la sa esprimere con grande spontaneità…… quando faccio le sue tabelle spesso mi chiedo..” ma come fa a fare tutta questa strada e tutto questo dislivello”……la risposta è….” ma il Giovi è il Giovi...” Grande Ale….avanti così verso i Tuoi obiettivi!


Da quanti anni fai Running ?

Corro da gennaio 2013,  anno in cui per una serie di motivi/coincidenze sfortunate ho dovuto lasciare il calcio dopo 19 anni di gioco e divertimento. Ma da quel giorno è iniziata una nuova ed entusiasmante vita sportiva, che mi ha permesso di conoscere tante persone diverse, e, stringere nuove bellissime amicizie tra cui quella con Davide, che ormai da anni definisco come un mio fratello maggiore, e quella che poi sarebbe diventata la mia compagna di vita Andrée. Quindi tutto sommato posso dire che è stato un addio al calcio molto più “piacevole” di quello che inizialmente mi si era prospettato. 



La tua soddisfazione più grande che hai ottenuto in questi anni: 

Sicuramente l’Abbots Way del 2017 un ultratrail di 125km con 6000d+ , non tanto per la gara in se che per me ha un significato molto particolare, in quanto è la gara di casa e la mia prima ultra oltre i 100km. Ma soprattutto perché è stato l’anno del riscatto dopo un 2016 costellato di sfighe, tra la mononucleosi che mi ha tenuto fermo da fine gennaio ad aprile e un piede rotto da giugno ad agosto.  Ricordo bene il primo contatto con Coach Andrea i primi di agosto,  mentre illustravo una situazione disastrosa unita a tanta voglia di affronatare questa gara: una sfida vinta con metodo passione e caparbietà.

Da subito con il Coach abbiamo iniziato a lavorare in sintonia come se mi avesse allenato da una vita.

Quella preparazione fu perfetta: inanellammo il mio personale in mezza senza cercarlo 1h 21′ 55″ [ poi abbassato nel 2019] , feci due top ten in 2 gare preparatorie dove il livello era di tutto rispetto [ Trail di Portofino e corsa della bora 57km ] e  buttai via una vittoria perché sbagliai strada. Ma arrivai il giorno della gara armato di una forza mentale data anche da un ottima condizione atletica che non mi fece mai dubitare di fallire. 



Cosa hai trovato nel metodo MULTISPORT3ining?


Faccio la dovuta premessa che ho avuto altri 2 allenatori [ prima e un altro dopo che avevo già provato le tabelle di Andrea Re ] e ci tengo a precisare che tutti e 3 sono Signor allenatori anche abbastanza conosciuti ( e 2 di questi allenano top runner a livello mondiale).

Ma con Andrea Re è diverso.

Andrea ha la capacità di capire l’atleta a 360° come nessuno altro; lo capisce fisicamente riuscendo a tirare fuori il massimo che può dare senza però bruciarlo con allenamenti troppo faticosi , lo capisce mentalmente nel percorso preparatorio alle gare, capisce la situazione che può cambiare per motivi extrasportvi [ nel mio caso il lavoro, visto che lavoro tante ore a volte è difficile incastrare i tempi].  Ecco questa è la vera differenza saper motivare, saper “non stressare” l’alteta, rendere gli allenamenti divertimento e non ulteriore fonte di stress [perché diciamocelo a volte lo facciamo diventare un secondo lavoro].

Ormai tra me e Andrea c’è un feeling tale che le tabelle quasi le pensiamo insieme e me le lascia abbastanza aperte da riuscire a gestirle al meglio. Che dire Andrea Re per me è il Top e questo lo dico a tutti quelli che mi chiedono chi mi allena.


Grandissimo Ale…avanti così verso nuovi ed emozionanti traguardi!