Periodo invernale e MTB: ottima alternativa alla strada

Luca Pacciolla, Medico Chirurgo Dietetica e Nutrizione Clinica

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Temperature rigide e prossime allo zero, nebbia, strade ghiacciate….queste sono le condizioni che si presentano in alcune zone e che non rappresentano un incentivo ad “inforcare” la bici e mettersi in strada. Quando  i rigori dell’inverno si fanno  veramente sentire,    pedalare “in strada”, ossia con la bici da corsa, diventa sempre meno agevole. Ecco che, per chi ancora non ha fatto l’eperienza e/o l’acquisto della “Gravel”, entra in gioco la MTB!

Non voglio entrare nello specifico di un’ eventuale domanda, ossia mi specializzo ( bici da strada o MTB) o faccio entrambe, ma ragionare sulla possibilità di non escludere totalmente una delle due.

 

Per un triathleta ad esempio dedito abitualmente a gare sulla distanza IRONMAN 70.3, può essere molto utile nella stagione invernale dedicarsi alla MTB, trovando in questo modo il compromesso tra pedalare con impegno ed efficacia, e prendere meno freddo. Inoltre utilizzando la MTB, si incrementano qualità di forza ma anche si sviluppano doti di destrezza, e la sicurezza nella guidabilità del mezzo migliora.

Lo scenario ovviamente vede un triatleta che non trascura il nuoto e la corsa ( per la corsa magari inserendo un po’ di sedute off-road “ a sensazione”,levandosi un po’ dall’asfalto o dalla pista ). Personalmente ho una discreta esperienza di inverni “fastidiosi” ( giusto per usare un eufemismo), e mi sono trovato a mio agio a sostenere periodi anche abbastanza lunghi con allenamenti di bici off-road e con la bici da strada “parcheggiata e a riposo”.
Non mi sento di dare indicazioni precise, perché il piacere e la gratificazione che gli allenamenti forniscono sono molto soggettivi, ma quello che è certo, è che in inverno si può tralasciare la strada a favore della MTB, senza perdere qualità nelle prestazioni primaverili estive nelle gare dove si utilizza appunto la Bici da corsa.

Ultimo ma non ultimo, non improvvisarsi, ma se si è completamente digiuni di questo tipo di esperienza, almeno per le prime uscite off- road, affiancarsi a Coach o a persone che hanno competenze e cognizione in questo tipo di attività, in  modo da poter fare scelte adeguate in termini di attrezzature, percorsi, intensità dello sforzo
Allora buon off-road e buona strada a tutte/i