I mondiali di Nordic Walking 2014

Vera Poiatti, Avvocato esperto Diritto Sportivo

Professionista convenzionato
Vedi scheda

Alessandro Visconti, Fisioterapista

Professionista convenzionato
Vedi scheda

Zoot

Azienda partner
Vedi scheda

Sullo schieramento di partenza dei mondiali di nordic walking è calato il gelo: mancano trenta secondi al via; rimane solo il tempo di raccomandarti al Signore e di capire, una volta di più, quanto si possa essere soli al mondo quando davanti ci sono ventuno chilometri e novantacinque metri di fatica e null’altro, oltre all’abbraccio del pubblico ed alla tua determinazione, per riuscire a farli tutti tirando a mille.

Seguono i soliti quattro o cinque chilometri di dolore puro, perché la vecchia carcassa, nonostante l’accurato riscaldamento, non ne vuole sapere di mettersi in moto, poi altri tredici o quattordici chilometri di allungamento e ricerca di velocità e, come sempre, gli ultimi chilometri tra la spossatezza e la fredda determinazione di non mollare, costi quel che costi.

E poi è fatta… il quinto campionato del mondo della vita è improvvisamente in archivio e la fatica si scioglie in una smorfia, a metà tra il sorriso e l’emiparesi facciale, davanti a una sfilata di bicchieri pieni di iso e al mucchio di spicchi di mela; tutto è già un ricordo, corroborato dall’applauso, dalle strette di mano, dal “gut gemacht” di tanti amici che fino a un minuto fa erano coriacei avversari.

I campionati mondiali di Nordic Walking, specialità mezza maratona si sono svolti a Roding, in Germania, con la partecipazione di circa trecento atleti da tutto il mondo, la maggior parte dei quali professionisti o comunque super sponsorizzati, al punto da potere dedicare buona parte della loro vita all’agonismo puro, senza l’ansia di strappare tempo libero al lavoro.

Ancora una volta i tedeschi l’hanno fatta da padroni, confermando ai vertici Michael Epp, al suo quinto titolo mondiale e Sylvia Rose, che ha bissato il successo dell’anno scorso.

Potentissimi attacchi sono giunti da nazionali molto quotate, quali la Polonia, la Francia, l’Austria, la Lettonia ma sono serviti a poco contro lo strapotere dei teutonici, che hanno portato a casa anche i titoli mondiali a squadre maschili e femminili.

Finalmente anche per noi è arrivato il risultato prestigioso, cercato con caparbietà per tanti anni e con tanto lavoro: Daniela Basso, istruttrice ed atleta di Nordic Walking Como, ha conquistato una fantastica medaglia d’argento, la prima medaglia mondiale nella storia del Nordic Walking Agonistico italiano; un pezzo di storia che entra definitivamente nel palmares del gruppo comasco, che ha comunque ben figurato in blocco.

Ecco i risultati globali dei lariani:

Daniela Basso – medaglia d’argento
Wladimiro Graziani – sesto
Franca Schena – nona
AnnaRita Collu – quattordicesima
Vinicio Arba – quindicesimo
Giorgio Rizzi – sedicesimo

Al di là della classifica, i comaschi hanno polverizzato i tempi dello scorso anno sul medesimo tracciato, a testimonianza della validità della tecnica che si insegna presso Nordic Walking Como e delle metodiche di allenamento in uso presso questo gruppo.

Le cose, peraltro, non succedono a caso: i due coach del gruppo di Como si sono formati tecnicamente proprio presso il campione del mondo Michael Epp e hanno quindi portato in Italia l’eccellenza di quella scuola, che oggi mettono a disposizione di allievi ed atleti.

Daniela merita davvero questa medaglia perché, meglio di ogni altro atleta italiano, è colei che più si è prodigata per la crescita del Nordic Walking Agonistico nella nostra nazione, restando silenziosa a parole, ma portando a casa risultati su risultati; il riscontro cronometrico di tutto il gruppo appaga invece il nostro lavoro di tecnici, perché troviamo conferme obiettive alla validità del nostro metodo di preparazione degli atleti.

Noi amiamo esprimerci con i fatti e non ci siamo lasciati trascinare in sterili polemiche né mai lo faremo, perché il nostro target è il Nordic Walking Agonistico e non la chiacchiera; portiamo a casa da questa esperienza mondiale fatti verificabili, che si sono concretizzati lavorando secondo metodiche ben precise e messe a disposizione degli atleti che hanno avuto la forza, la costanza, la capacità e l’umiltà di seguirci.

Per capire quanto ognuno di loro sia cresciuto, basta confrontare i tempi dello scorso anno e quelli dell’anno corrente; basta sapere contare.

E da domani, voltata pagina, si ricomincia, con due bastoni in mano ed il tricolore nel cuore.

Un pensiero su “I mondiali di Nordic Walking 2014

I commenti sono chiusi.