Allenamento RUNNING, inverno e corsa progressiva

Emiliano Giorgi, Biologo Nutrizionista

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Lorenza Marchesi, Avvocato e Mediatore

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I runners evoluti, solitamente hanno un loro piano d’allenamento ben preciso, provato e testato negli anni, che prevede nel periodo invernale (quando le temperature si fanno più rigide, e non è facile mantenere una buona qualità degli allenamenti) la partecipazione a cross, in condizioni ambientali e di percorrenze decisamente impegnative.
I runners appartenenti a questa categoria – se maturi e ben formati – normalmente conoscono i loro valori fisiologici, sanno sostenere allenamenti alla soglia (nelle percorrenze e nelle frequenze ponderate) anche in un periodo tipicamente dedicato ad andature più lente. Riguardo appunto alle andature, uno dei suggerimenti che mi sento di dare è quello della corsa progressiva. Si imposta un allenamento sulla corsa lenta per 3/4 della percorrenza totale facendo l’ultimo 1/4 in progressione fino ad arrivare alla velocità prossima alla soglia anaerobica. In questo modo si arriva in modo progressivo a buone velocità e al tempo stesso si procede con un lavoro senza pause senza interruzioni che potrebbero portare a facili raffreddamenti. Con questo tipo di allenamento di corsa, si evita di sclerotizzarsi su velocità “troppo lente” (alcuni per scelta fanno corsa lenta per dei mesi consecutivi senza dare stimoli diversi) e se non si vuole essere “troppo specialistici” con esercitazioni di ripetute, può rappresentare una buona soluzione di compromesso. Inoltre il metabolismo viene stimolato e il runner si abitua a riconoscere andature diverse adattando diversi sistemi energetici.
Buon allenamento e buone corse